Industria culturale e lifestyle, come cambiano le abitudini con il Covid

Industria culturale e lifestyle, come cambiano le abitudini con il Covid

La fruizione a distanza di spettacoli ed eventi culturali ha portato a vivere in modo diverso le mura domestiche. L’esperienza della pandemia ha influenzato molto lo stile di vita degli italiani, e dunque il modo di approcciarsi alla casa e alla città, basti pensare alle restrizioni agli spostamenti, alla didattica a distanza, allo smart working. Approfondire lo scenario dell’industria culturale e creativa italiana e del lifestyle e individuare gli elementi che possano favorirne la ripresa è l’obiettivo di Italia: lo Stato dell’arte, il ciclo di incontri realizzato da UniCredit con Nomisma, ognuno dedicato ai settori che rappresentano l’industria culturale italiana e l’ossatura del lifestyle Made in Italy, come arredo e il design urbano.

Cambia il concetto di ambiente domestico

Le ricerche Nomisma affrontano quindi il modo in cui gli italiani si vivono la casa e gli spazi urbani nel post-pandemia.
“La pandemia ha modificato il modo di intendere e di vivere l’ambiente domestico. Finisce l’era della ‘casa-dormitorio’ e si sviluppa un concetto di casa differente – spiega Marcatili, Responsabile Sviluppo Nomisma -: il 45% degli italiani considera la propria abitazione il luogo in cui vivere la propria famiglia e il 24% il posto in cui rilassarsi e trascorrere gran parte del tempo libero”.
Ma qual è la casa che sognano gli italiani? Secondo l’indagine il 19% desidera un ambiente dotato di una buona illuminazione naturale, mentre il 18% mette al primo posto la presenza di un giardino oppure di un balcone o terrazza abitabili (citati dal 12%).

La casa è perfetta se ha stanze riconvertibili multiuso e box auto 

Un altro must è rappresentato dalla flessibilità: la casa ‘perfetta’ dovrebbe avere stanze riconvertibili multiuso (9%) e box auto (6%). Il 13% ritiene importante l’efficienza energetica, mentre un’altra buona percentuale punta sulle tecnologie: il 12% vorrebbe che l’abitazione fosse dotata di fibra ottica e il 6% di impianto domotico. Nella scelta di mobili e arredi il 41% degli italiani cerca prodotti realizzati con materiali ecosostenibili e a basso impatto ambientale. Il 40%, inoltre, verifica la possibilità di integrarli con l’impianto domotico.

La città ideale per gli italiani

Gli italiani cercano la sostenibilità anche nella città in cui vivono. Il 17% degli intervistati, infatti, descrive la propria città ideale come green e sostenibile. Il 13%, invece, desidera un luogo ricco di iniziative e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini (indicato dal 12%). Le persone, inoltre, ricercano sempre di più l’idea di una ‘città diffusa’, che non concentri i propri servizi in un’unica area, ma che li avvicini maggiormente alla popolazione, raggiungendo l’obiettivo di ‘città dei 15 minuti’.

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