Qual è impatto dell’inflazione sui redditi degli italiani?

Qual è impatto dell’inflazione sui redditi degli italiani?

Non è certo una sorpresa il fatto che l’inflazione abbia portato pesanti ripercussioni sui budget famigliari degli italiani. Ma a quanto ammonta il prezzo che i nostri connazionali hanno dovuto pagare? A questa domanda risponde la ricerca delle Acli intitolata “Povere famiglie. L’impatto dell’inflazione sui redditi degli italiani”. Lo studio, condotto dall’Osservatorio nazionale dei redditi e delle famiglie in collaborazione con il Caf Acli e l’Iref, rivela che le famiglie stanno perdendo in media 240 euro al mese.

L’Osservatorio, nato nel giugno del 2022, ha l’obiettivo di raccogliere dati periodici sulle famiglie per comprendere i loro bisogni e presentare proposte concrete al governo riguardo alle politiche familiari, economiche e sociali. L’ultima indagine, la terza, si basa su un panel di oltre 600.000 dichiarazioni dei redditi, anonime, seguite dal Caf Acli negli ultimi quattro anni.

Persi complessivamente 1,9 miliardi di euro di potere d’acquisto

Nel 2022, il 79% delle famiglie inserite nel panel ha perso potere d’acquisto a causa dell’inflazione. SI tratta di una perdita equivalente a 1,9 miliardi di euro in termini di reddito equivalente familiare. La perdita media di reddito familiare mensile è stata di 240 euro nel periodo 2019-2022. La ricerca sottolinea le disparità nel calo di disponibilità a seconda della tipologia familiare. Le famiglie bireddito senza carichi hanno subito una perdita media di 317 euro al mese, mentre le famiglie monoreddito con carichi e i vedovi con carichi hanno perso 150 euro al mese.

Persi da quattro a otto carrelli della spesa a famiglia

La perdita di potere d’acquisto viene espressa anche in termini di carrelli di spesa persi per beni primari alimentari. Ad esempio, le famiglie bireddito senza carichi hanno perso circa 8 carrelli annuali, pari a 700 euro. I separati/divorziati senza carichi ne hanno persi sei, così come i single e i componenti delle unioni di fatto. Le famiglie monoreddito e i vedovi hanno subito una perdita di quattro carrelli della spesa. L’inflazione ha anche contribuito ad aumentare il numero di famiglie entrate in povertà relativa. Tra il 2020 e il 2023, la percentuale di famiglie in questa condizione è passata dal 7,6% al 9,8%.

Le donne e gli anziani i più colpiti

L’analisi per genere evidenzia che le donne sono le più colpite, rappresentando il 58,1% delle famiglie sotto la soglia di povertà relativa. Nei quattro anni di dichiarazioni dei redditi prese in esame, le famiglie con dichiaranti donne hanno perso in media 2.767 euro, mentre gli uomini hanno subito una perdita di 2.518 euro. Allo stesso modo, “soffrono” anche le famiglie di anziani soli, costituendo l’11% del panel in povertà relativa. La perdita di reddito per questo gruppo è stata di circa 2.800 euro su un reddito familiare medio equivalente di 20.000 euro.

Le ripercussioni sui mutui

Infine, l’inflazione ha influito pesantemente anche sugli interessi sui mutui, con un aumento medio di circa 340 euro all’anno. Il 98% degli italiani che ha stipulato mutui dal 2020 in poi ha subito un aumento medio degli interessi di oltre 1.060 euro tra il 2020 e il 2022.

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