Giovani e consumi culturali: social media e Festival le nuove forme di fruizione

Giovani e consumi culturali: social media e Festival le nuove forme di fruizione

Secondo quanto emerge dalla ricerca dal titolo ‘Fruizione culturale: i giovani tra festival e social media’, realizzata da BVA Doxa per Intesa Sanpaolo, i ragazzi e le ragazze appartenenti alla Gen Z considerano l’approccio online alla cultura come uno strumento fondamentale per la crescita personale, l’intrattenimento e la comprensione del mondo.

Nel 2022 la cultura in Italia ha infatti guadagnato maggiore attrattiva grazie alla flessibilità offerta dalle modalità di fruizione da remoto. Ma se il canale online offre un accesso immediato, un linguaggio affine e una cultura più selettiva, il ‘mondo’ offline richiede più impegno, ma offre un’immersione completa, tangibile, e l’opportunità di stabilire relazioni significative.
Di fatto, dai Focus Group dello studio emerge chiaramente una coesistenza di esperienze culturali online e offline.  Le prime, si vivono soprattutto sui social network, le seconde, durante i Festival.

Le connessioni virtuali si trasformano in community durante gli eventi live

Insomma, i giovani e la cultura rappresentano un connubio che si sviluppa tra online e offline, e disegna un panorama con molte opportunità.
Lo studio rileva, ad esempio, come i social media siano diventati l’epicentro della fruizione online, creando connessioni virtuali che si trasformano in autentiche community durante gli eventi live.

Progetti digitali e content creator diventano quindi punti di riferimento fondamentali per i giovani, grazie alla cura dei contenuti, a un approccio imparziale e un linguaggio accessibile.

Nuovi spazi per condividere, crescere e scambiare idee

L’analisi sottolinea, poi, come i giovani stiano cercando un nuovo approccio culturale. In questo scenario, per gli appartenenti alla Gen Z i Festival rappresentano la soluzione ideale, poiché assumono il ruolo di nuovi spazi (che possono essere sia aperti sia chiusi) dedicati alla condivisione, alla crescita e allo scambio.

Negli ultimi 3, 5 anni, più del 35% degli italiani ha partecipato a un Festival, con una predominanza dei più giovani rispetto agli over 40.
Siamo di fronte a un autentico cambiamento nel paradigma culturale, destinato ad abbracciare sempre più le nuove tecnologie per un concetto di quotidianità ancora più connessa.

Il ruolo futuro della cultura come collante sociale

Guardando al futuro, la cultura diventerà sempre più un motore di crescita e un collante sociale, con il Festival destinato a cambiare radicalmente forma. L’ideale sarà un evento itinerante, che coinvolgerà speaker provenienti dal web, presentando brevi interventi in stile ‘Ted Talk’ (‘Ted’ sta per Technology Entertainment Design. Ted Talk è una serie di conferenze), e offrendo laboratori tematici.

Insomma, si sta aprendo un nuovo capitolo, in cui la cultura si evolve con il contributo fondamentale delle nuove generazioni e della loro connessione sinergica tra il mondo online e offline.

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